Piano per l’Inclusione (PI)
Il Piano per l’inclusione (PI), d affonda le sue radici nel Decreto Legislativo 96/2019 che contiene “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 66″.
Ai fini della programmazione di un percorso formativo ed educativo e della progettazione, il decreto n. 66/2017 (art.8) prevede che ciascuna scuola predisponga il PI (Piano per l’Inclusione), ossia il principale documento programmatico in materia, con il quale sono definite le modalità per l’utilizzo delle risorse e gli interventi di miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica. Analizzare il contesto ove si opera permette la progettazione di percorsi e di azioni educative attente al singolo e, valorizzandone attitudini e stili cognitivi, l’aumento del capitale umano, sociale e culturale individuale e collettivo.
Il PI è redatto dal GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) in linea con quanto previsto dalla C.M. 8/2013 che inserisce tra le funzioni del GLI l’elaborazione di una proposta di Piano per l’Inclusività (PI) riferito a tutti gli alunni con BES. E’ approvato dal Collegio Docenti.
Il Piano per l’inclusione si compone di due parti:
- nella prima si individuano i punti di forza e criticità degli interventi di inclusione posti in essere nel corso dell’anno;
- nella seconda si formulano ipotesi di utilizzo delle risorse specifiche, istituzionali e non, al fine di incrementare il livello di inclusione generale della scuola nell’anno successivo.






























